e’senza la maschera di garantismi inconsistenti come i sogni all’alba
sbeffeggia le ipocrisie bigotte nate da desideri ancestrali
stende il suo manto protettivo su tutti gli esseri viventi
senza distinguere tra la linfa il sangue o le zampe
ama la vita e la cerca anche la’dove sa che mai l’incontrera’
il mondo che vorrei e’il giardino che coltivo dentro il cuore
bagnato con lacrime da essere umano e che mai altra luce avra’…
se non quella degl’occhi miei.
Magari…
Prova a farne un disegno, magari convinci qualcuno che è possibile.
Un mondo migliore??? Certo, se cominciamo a toglierci le maschere, e non solo quelle bigotte, ma quelle che indossiamo ogni giorno per far vedere che siamo migliori…
che bella…. bellissima 🙂
le lacrime sono sempre un’espressione di amore … anche quando sono di rabbia o di dolore … un giardino coltivato nel cuore e annaffiato con lacrime … non può che dare fiori bellissimi …niente male un mondo così!!
Sto zitto (ma ci sono !).
Shhhh….Silenzio….
si vede che hai proprio un bel giardino pieno di fiori, accogliente dove è sempre primavera perchè in questo giardino io vedo un andarivieni di amici che non riescono a starti lontano il tuo mondo l’hai già conquistato ciao
Cambiare il mondo è impensabile: come se fossimo scalzi e, invece che indossare delle comode scarpe, volessimo ricoprire tutto di tappeti e parquet. Come suggerisce la metafora (mi galvanizzo quando c’azzecco), siamo noi che dovremmo cambiare. Come sociologo ti posso dire che è sempre stato così, salvo eccezioni storiche (volentieri di inaudita violenza).Ma non bisognerebbe mai smettere di sperare.
luce….sempre e solo lei…..viaggia tra mille "oggetti" etra negli occhi e colpisce tutti i mondi possibili ….anche il tuo …anche il mio…..magari lascia un riflesso …un raggio …..e lì so ,sento che ci sei 🙂 🙂 :)bel mondo il tuo …….mi piace……ma possiamo incontrarci solo in questo ….(quello vero) tvb"ci sono"
il mondo che vorrei a volte è il mio. nei rari momenti in cui mi convinco di ciò sono l lì per considerarmi un pazzo eppure esistono davvero.
nella mia apatia più totale…. sei sempre la mia lucciolina nel presepe….le tue bolle creano sempre pensieri splendidi…che vanno spesso daccordo con i miei.ciao stupenda creatura.kyz
ti intriga oppure no? il romanzo su blog per me continua mi sei rimasta tu a consigliarmi ed io credo in te posso continuare? o devo fermarmi a disegnare?ciao cara amica del cuore
non vedo l’ora che tu venga a trovarmi per il resto mi sono quasi stufata di farlo per me quando ho finito di ascoltarmi sono peggio di prima, si vede che scrivo proprio male!! ciao cara amica
Spero sia così perché avevo scritto di pezzi che mi erano piaciuti molto. Vedrò di migliorarmi… non ci vuole poi molto heheheCiao ^_^
Talvolta, dato che come tutti gli esseri umani ho conosciuto il buio e la paura, mi viene in mente una cosa.Penso di essere riuscita ad accendere un fuoco nel buio solo per il fatto di essere riuscita a sopravvivere fin qui, e mi rendo conto che all’interno del suo cerchio di luce ci si sente protetti.Così invito qualcuno al bivacco……e probabilmente quanto ero al buio io, mi sono fermata ad altri bivacchi a riposare.La luce che il tuo giardino avrà è tanta, lo so.O mamma mia.Le cose serie le scrivo in giro……e sul blog sparo una cavolata dietro l’altra.:-DMa… che ci vuoi fare… le risate illuminano la via.E i treni… beh… :-))Un sorrisoMonica
Beethoven era talmente sordo che per tutta la vita pensò di essere un pittore