Ciao A.
no, per ora non voglio registrare la tua presa di distanze "non voglio niente da te perchè non posso/voglio ricambiare" (so che non hai scritto proprio così). Abitualmente, di fronte a questa frase (che prima o poi arriva, è quasi…inevitabile) io tiro i remi in barca. E’ quasi un test di gravidanza per le amicizie.
Con te non ci voglio credere, di dovere già tirare i remi in barca, a meno che non sia tu a richiedermelo.
Dopotutto, non ti ho chiesto nè ritorni, nè cuore, nè parti basse. Ho chiesto fegato e intestini, in cambio di quello che vuoi. In attesa di sapere quello che vuoi, ti do quello che voglio io, basta tenere aperta la porta.
Fegato e intestini, magari dolenti.
Fegato e intestini come luogo di incontro profondo tra speranze, paure, pulsioni ed altrettante umane miserie.
So che l’amicizia profonda si conquista, si merita, non la si trova QUASI MAI in un pacco dono. Facciamo che io sono il quasi.
Abbiamo discusso.
Lei non ha le mie stesse pulsioni, paure, speranze. Non ha nemmeno le mie stesse miserie. Ha istinti e comportamenti diversi ma apprezzabili. E’ poi apprezzabile la complementarietà.
Abbiamo discusso del futuro.
Le nostre risorse sono limitate e le mie paure impongono scelte chiare, per poter dormire. Lei non ha bisogno oggi di scegliere, la sua strada è segnata, nel bene e nel male.
Nei prossimi anni non c’è spazio per il superfluo.
(Fino a contro ordine, tu non fai parte del mio superfluo).
Per dirne una, forse da novembre dovremo ricominciare ad andare a far terapie a Mosca.
Quindici giorni l’anno (senza sapere UNA parola di russo:-) per oltre 5 mila euro. Dieci milioni di lire all’anno che impongono rinunce (eh beh, siamo persone normalissime, anche meno).
Anche se gli arcobaleni politici vari mi sono sempre stati molto sui coglioni, sono a modo mio perlomeno "anticonsumista", per cui la rinuncia ai vari shopping non mi pesa, se dietro c’è un progetto, una sfida costruttiva (in senso ampio).
Io posso fare i capricci, anche fragorosamente, se mi tolgono il necessario per salvare il superfluo (sempre per me, perchè ti confesso di avere scoperto che il concetto di superfluo e di necessario è idiosincratico, nonchè fonte delle dispute più difficilmente risolvibili).
Chissà se qualunque giuria mi condannerebbe: io so detestare, io so odiare chi calpesta con noncuranza ciò che io vorrei salvare.
Tu non odieresti chi facesse del male (o anche solo minacciasse) tua figlia? Ecco, io ho tanti figli abbastanza indifesi.
La vulnerabilità profonda fa la differenza. E’ differente discriminare fra destra e sinistra dal punto di vista di un circolo intellettuale torinese, dal palco di un comizio orsa o snals, dal salotto di Vespa piuttosto che dal punto di vista di un campesino calimero versus paramilitares estupradores.
Qual’era il tema di questo discorso?..e chi lo sa..
no, per ora non voglio registrare la tua presa di distanze "non voglio niente da te perchè non posso/voglio ricambiare" (so che non hai scritto proprio così). Abitualmente, di fronte a questa frase (che prima o poi arriva, è quasi…inevitabile) io tiro i remi in barca. E’ quasi un test di gravidanza per le amicizie.
Con te non ci voglio credere, di dovere già tirare i remi in barca, a meno che non sia tu a richiedermelo.
Dopotutto, non ti ho chiesto nè ritorni, nè cuore, nè parti basse. Ho chiesto fegato e intestini, in cambio di quello che vuoi. In attesa di sapere quello che vuoi, ti do quello che voglio io, basta tenere aperta la porta.
Fegato e intestini, magari dolenti.
Fegato e intestini come luogo di incontro profondo tra speranze, paure, pulsioni ed altrettante umane miserie.
So che l’amicizia profonda si conquista, si merita, non la si trova QUASI MAI in un pacco dono. Facciamo che io sono il quasi.
Abbiamo discusso.
Lei non ha le mie stesse pulsioni, paure, speranze. Non ha nemmeno le mie stesse miserie. Ha istinti e comportamenti diversi ma apprezzabili. E’ poi apprezzabile la complementarietà.
Abbiamo discusso del futuro.
Le nostre risorse sono limitate e le mie paure impongono scelte chiare, per poter dormire. Lei non ha bisogno oggi di scegliere, la sua strada è segnata, nel bene e nel male.
Nei prossimi anni non c’è spazio per il superfluo.
(Fino a contro ordine, tu non fai parte del mio superfluo).
Per dirne una, forse da novembre dovremo ricominciare ad andare a far terapie a Mosca.
Quindici giorni l’anno (senza sapere UNA parola di russo:-) per oltre 5 mila euro. Dieci milioni di lire all’anno che impongono rinunce (eh beh, siamo persone normalissime, anche meno).
Anche se gli arcobaleni politici vari mi sono sempre stati molto sui coglioni, sono a modo mio perlomeno "anticonsumista", per cui la rinuncia ai vari shopping non mi pesa, se dietro c’è un progetto, una sfida costruttiva (in senso ampio).
Io posso fare i capricci, anche fragorosamente, se mi tolgono il necessario per salvare il superfluo (sempre per me, perchè ti confesso di avere scoperto che il concetto di superfluo e di necessario è idiosincratico, nonchè fonte delle dispute più difficilmente risolvibili).
Chissà se qualunque giuria mi condannerebbe: io so detestare, io so odiare chi calpesta con noncuranza ciò che io vorrei salvare.
Tu non odieresti chi facesse del male (o anche solo minacciasse) tua figlia? Ecco, io ho tanti figli abbastanza indifesi.
La vulnerabilità profonda fa la differenza. E’ differente discriminare fra destra e sinistra dal punto di vista di un circolo intellettuale torinese, dal palco di un comizio orsa o snals, dal salotto di Vespa piuttosto che dal punto di vista di un campesino calimero versus paramilitares estupradores.
Qual’era il tema di questo discorso?..e chi lo sa..
l’amicizia Mago G…l’amicizia…
Grazie Ariel, per questo intensissimo pezzo del tuo cuore.
Coraggio Ariel
se sei qui e gridi
vuol dire che ce la puoi fare
se sei qui e ti spendi
vuol dire che hai la faccia e i muscoli
per reagire…
qualsiasi cosa tu debba fare…
a qualsiasi cosa tu debba reagire…
la trama mi sfugge…
ma l’ordito lo conosco bene
è quello di Ariel la combattente!
😉
MI LASCIATE SENZA PAROLE OGNI VOSTRO INTERVENTO
difficile comprendere…
è sicuramente rivolto …quasi puntato
questo mi lascia un dubbio….
tu nn cerchi approvazione ..lo sento
pare peraltro un bello sfogo….
dettato dall’impotenza
di sicuro nn cerchi aiuto….
ma x quello che può valere….
come tu hai scritto…. io ….CI SONO!
chiedere è lecito…..
Anche io credevo di essere il QUASI ma mi sono accorta che pochi sono in grado di accettarlo. In molti usano quella parola che inizia per A come se fosse acqua fresca, animosità, avvenenza, avventura, aggregazione, altro e altro ancora..
Io so di riuscire a detestare e ad odiare chi si serve di me. E quando socchiudo una porta (e lo faccio una sola volta) sto a guardare e a spiare cosa succede. L’esperienza mi ha insegnato che tanto varrebbe chiuderla subito.
Qualcosa mi dice che ora e solo ora ho capito un commento che mi lasciasti…
Sono qui…
Abbraccio con caffè e pasticcini pomeridiani? 😉
fare di un territorio neutro il campo delle passioni e lasciarle andare apertamente, così come hai fatto tu, è liberatorio. ben fatto sirenetta! abbiamo orecchie per ascoltarti e braccia per accoglierti…
ti dirò la verità….non ci ho capito un cazzo!!!!
ma va bene così…..
lo so che il linguaggio dell’amicizia viaggia come dentro un tunnel……o come sopra un sentiero di ciotoli colorati,dove uno stà da una parte e l’altro ….da quella opposta ……in mezzo il NOI ….quel noi che è solo dei due.
Come il linguaggio che è forgiato di parole …..e le parole non sono "vuote" ma piene dell’esperienza che li ha accumunati e che li ha portati sempre più vicini ….anche se il tratto di sentiero (o tunnel) è lungo come il buco del tarlo….e a volte dato la curvatura sembra che l’amico si sia allontanato….ma non è così!!!!
🙂 🙂 🙂
Continuo a pensare a te come a una domatrice di leoni!
Ciao A.
Quanto all’ICI… vedremo come andrà a finire… Secondo me nessuno ti regala niente per niente!
Quanto a questa strana richiesta di amicizia… non ci ho capito molto, ma una cosa al tuo amico puoi dirla. Il mio fegato sono anni che chiede asilo politico in corpi di estranei meno appassionati di vino e rum e caffè e dolci. Se vuole il mio di fegato… E poi, visto che non sembra messo troppo bene neanche lui, se vuole anche il mio intestino glielo metto su per poco!
Su una cosa ha ragione: l’amicizia profonda non si trova MAI in un pacco dono! Ma a gettarla via è un attimo!
Ti abbraccio forte!
Susanna
A me non sembra che l’amicizia sia così difficile da ottenere se è "coltivata" da entrambi. Ovviamente se uno non ha voglia è un altro discorso. Ma è giusto così, con le donne bisogna fare i preziosi così loro si impuntano!Idiosincraticamente parlando invece penso che Mosca sia un ottimo luogo da visitare.
Ciao carissima amica bentornata ti sento arrabbiata ma l’importante è averti di nuovo tra di noi ti accetto con qualsiasi umore rispondo alla tua visita perchè si chiamerebbe eroe se non è disposo al sacrificio?ciao grazie
Personalmente constato sempre meno impegno nel mandare avanti i rapporti di amicizia!
Bacioni!!!
e si! proprio stamattina…ho fatto una prova intercorso…
e tu invece?problemi di amicizia?
Anch’io ultimamente mi son fatto domande sull’amicizia, e come sempre mi son fatto opinioni drastiche, trovando in alcuni casi diffice discernere tra amicizia e opportunismo…PsAnch’io ovviamente preferisco Guccini ad Elio, ma non son neanche paragonabili fanno cose diverse. E poi Guccini è un mostro. Semplicemente alle volte Elio fa giochi di parole come questi sul tempo che apprezzo molto.
Un amico è un compagno d’avventure.Certo che verrei ma purtroppo non credo che avrei tutto quel tempo a disposizione per fare la transiberiana.
Ariel…grazie per aver lasciato tracce di te…sebbene l’eta dica il contrario…non guardare indietro…io sono gia’ davanti in corsa verso la felicita’…mi raggiungi? Sento che anche tu stai prendendo la rincorsa…
Ho una opinione molto drastica in merito alla tematica trattata.
Non vorrei portarvi il mio pessimismo.
Dico solo che, se non la fai tu, una cosa resta perennemente irrealizzata.
Dicasi lo stesso quindi per un rapporto di amicizia.
La gente non cerca, vuole essere trovata.
E io mi sono stancato di cercare.
ho sempre ritenuto l’amicizia una forma di amore
e l’amicizia vera è come l’amore vero :difficile da trovare…ancor di più ,una volta trovato,riuscire a conoservarlo
Un abbraccio sirenetta
primo pensiero: che bella Mosca…secondo pensiero: casi ciclici. è incredibile come il comportamento umano segua schemi che si ripetono migliaia di volte…
Ciao cara!
Sai che io lavoro tanto col Piemonte! Soprattutto con la zona di Cuneo, ma soprattutto per i kiwi. Comunque se hai una bella foto di un ciliegio fiorito… potrebbe essere interessante! Soprattutto se è in verticale (la foto intendo, il ciliegio me lo auguro che non sia steso!).
Un bacio grande e un abbraccio forte amica mia!
Susanna
forse vuoi dire "non mangiarne troppo POCO"…tanto sono a dieta da 5 o 6 giorni… così posso godermi una vacanza senza privazioni!
Allora se vogliamo le cose fatte bene propongo: due banane tagliate a rondelle e spalmate di nutella (messe in frigo almeno mezz’ora però perchè a temperatura ambiente non sono buone), poi fragole zuccherate con la panna sopra bagnate con un po’ di alchermes (non so se si scrive così) e pesche al gianduia con nocciole tritate.
ciao torroncino….ho letto tardi il tuo sms……mi faccio viva domani….ele è piena di compiti 😦
….allora mercoledì arrivi????? spero che tu ce la faccia!!!! 🙂 🙂 🙂
x te ……
http://msusanna.spaces.live.com/Photos/cns!6F72A147C2300BDE!2038/fakehandlerpage.aspx?_c=PhotoAlbum&_c01_photoalbum=showdefault&_c01_spaFolderID=cns!6F72A147C2300BDE!2038
nb: cerca la foto con il commento …….
Linea per l’estate??? Ma lo sai che io ho la tartaruga nell’addome? Solo che è girata dall’altra parte.
Vedo nel bel Blog moltitudini acuminate ed acute voragini.
Ergo, vale invirarTi fra gli Amici, fra cui qui mi schiererei.
Se Ti conoscessi ora, Ti esorterei a scrivere.
Leggo così un linguaggio stretto, quasi ruvido ma
adamantino, spogliato.
Il tema, è il bel Tema, che giustamente T’affatica,
nel confine fra quello che "non è"
e quello che rimane.
Ariel, per vero davvero sei gamba e
bella è Amicizia che prende i colori
da bianco a violetto, in ora tardataria,
e colora di ‘rammenti’ e ‘veduti sogni’
la comune idea di Amica, la comune
idea di ‘amico’.
Per gioco, consueto e sorridente,
giocava, parlando di una Amica,
una caro amico, che se hai pazienza riprendo:
LA AMICA COMUNE
"Abbiamo separato il pane nostro, accuratamente riposto.
Tu hai quasi pianto nel darmelo.
Avevo separato l’acqua pericolosa, per perdere la scienza di me,
e dopo venti anni Ti chiedevo perchè
certe cose non han verità.
E’ quasi il venerdì terzo, tinto
di luci d’ombra viola.
Tutto parte da un fruscio,
ovvero da una cosa piccola, tacco leggero batte e oscilla,
che nel gelo scivola di un sagrato,
mi rende un Angelo te accanto.
hai alzato al mio posto il calice
– in cui anima mia è finita,
ma è rosso rubino o verde il vestito,
di verde vestita, a metà fra la città e la Collina?-
che alzammo con gli amici per avere il vino rosso versato,
senza che separati esistiamo?
Gloria ci ha benedetti con la separazione,
di cui viviamo
(e che ha un volto nuovo.
Oggi, a questa ora tarda, la speranza spagnola ripongo
nel dolce e lungo silenzio tuo, che non è più attenderTi."
(una telefonata non fatta).
si gioca…
trovo nullo il commento della sig.ra 52enne.
niente di più.
mia dolce …dai segno di te ……..